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Quartiere Cantalupo
18 milioni dalla Regione ? No grazie !
Catarina Restelli


quartiere Cantalupo

I cinque anni di amministrazione Mariani stanno giungendo al termine e a Monza, da qualche settimana, si respira aria di “sbaraccamento”, una specie di “tirare a campare” poco nobile. Il Consiglio comunale si trascina avanti (perdendo qualche pezzo e pedina dello scacchiere), nonostante sia prossimo l'arrivo, il ritorno in aula, della famigerata variante al PGT, vero motivo di questi cinque anni di governo Mariani. In questo clima un po' sonnacchioso una notizia è balzata alla cronaca, anche nazionale; una notizia che ha dell'incredibile, che sembra avere il sapore di una boutade…invece non è uno scherzo, purtroppo.

Il sindaco Mariani ha rifiutato dalla Regione Lombardia i 18 milioni di euro previsti per il “Contratto di Quartiere” del Cantalupo. Un progetto di riqualificazione di un intero quartiere di Monza. Ben 38 milioni di euro, che avrebbe dovuto essere finanziato per circa la metà dalla Regione e per l'altra metà dall'Ats (Associazione temporanea di scopo) con la partecipazione del Comune di Monza per circa 17 milioni di euro. Il motivo del rifiuto, sbandierato dal primo cittadino monzese, sembra in linea con le uscite della peggior Lega di tutti i tempi: “Il Cantalupo è già un quartiere a forte presenza di extracomunitari e una sua riqualificazione porterà in città solo più extracomunitari”.

Il progetto prevedeva tra l'altro: l'edificazione di 309 nuovi alloggi, un edificio polifunzionale ad uso sociale e culturale, la riqualificazione dell'Asilo Nido del quartiere Cederna, azioni e interventi che riguardano la mediazione interculturale, percorsi di formazione ed educazione sociale. Un progetto che avrebbe portato una riqualifica complessiva dell'area, sotto tutti i punti di vista.
La scelta scellerata del sindaco ha ricevuto la condanna di gran parte del mondo politico locale e regionale, anche del centro-destra (l'assessore monzese Mangone si è dimesso e il consigliere regionale Carugo si è dichiarato “furioso”. Ma anche molti cittadini che, esterrefatti e sdegnati, hanno commentato l'accaduto su i più importanti social network. Di fatto, così, Mariani rinuncia a rilanciare e ad integrare una buona fetta di città… e nello stesso momento butta via una considerevole somma di denaro, che, in tempo di crisi sembra davvero un insulto al buon senso e al buon gusto.

Marianio

Per completezza di informazione, Mariani in Consiglio comunale ha smentito le dichiarazioni riportate dal giornalista di Repubblica Gabriele Cereda, che peraltro sono state ritenute così attendibili da essere riportate in “Striscia la notizia” ed a “Che tempo che fa”, affermando che non c'è la disponibilità delle aree.
“Se Mariani smentisce, dovrebbe spiegare perché da un anno e mezzo, cioè dall'approvazione del consiglio comunale, non ha fatto niente per far partire il contratto di quartiere”, ribatte Roberto Scanagatti, candidato sindaco scelto nelle primarie del centrosinistra.

Catarina Restelli


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  15 febbraio 2012